Regolamento interno del Rotary Club Messina (aggiornato al 9 novembre 2021) |
Art. IElezioni dei Dirigenti e dei Consiglieri§ 1. Ad una riunione ordinaria di azione interna, un mese prima dell’Assemblea annuale per l'elezione dei Dirigenti, il Presidente della riunione invita i soci dei Club a designare i candidati a presidente, vicepresidente, segretario, tesoriere e a cinque consiglieri. Sulla base dei voti riportati, i primi tre candidati a ciascuna carica singola e i primi quindici candidati a quella di consigliere sono iscritti su una scheda in ordine alfabetico a fianco di ogni carica e sottoposti al voto dell'Assemblea annuale. I candidati a Presidente, Vicepresidente, Segretario e Tesoriere che raccolgono la maggioranza dei voti sono dichiarati eletti alle rispettive cariche. I cinque candidati al Consiglio che raccolgono la maggioranza dei voti sono dichiarati eletti Consiglieri. Il Presidente designato attraverso questa votazione entra a far parte del Consiglio Direttivo in qualità di Presidente-eletto nell'annata iniziante il 1° luglio immediatamente successivo alla sua elezione a presidente ed assume l'ufficio di Presidente il 1° luglio immediatamente successivo all'annata in cui egli è stato membro del Consiglio Direttivo in qualità di Presidente-eletto. § 2. I Dirigenti ed i Consiglieri così eletti, congiuntamente al Presidente-uscente, costituiscono il Consiglio Direttivo. Entro una settimana dalla sua elezione, o appena possibile, il Consiglio Direttivo eletto si riunisce ed elegge un socio del Club come Prefetto. Il Prefetto fa parte del Consiglio Direttivo. § 3. Le vacanze che dovessero verificarsi nel Consiglio Direttivo saranno occupate secondo la decisione dei rimanenti membri del Consiglio, tenuto conto dei risultati della votazione per l'elezione del Consiglio stesso. § 4. Le vacanze che dovessero verificarsi nel Consiglio Direttivo eletto per l'anno rotariano successivo o tra i futuri Dirigenti saranno occupate seconda la decisione dei rimanenti membri del futuro Consiglio, tenuto conto dei risultati della votazione. § 5. In tutti i casi di parità di voti, risulta eletto il candidato più anziano per appartenenza al Club. Art. IIConsiglio Direttivo§ 1. Il Club è retto dal Consiglio Direttivo che è eletto in conformità dell'art. I del presente Regolamento e dura in carica un anno. § 2. Il Presidente può essere rieletto, ma non per mandati consecutivi. Art. IIIMansioni dei Dirigenti§ 1. Presidente. Al Presidente competono la rappresentanza nonché la direzione del Club e delle sue attività. Egli presiede le Assemblee, le riunioni, le sedute del Consiglio Direttivo ed esplica tutte le funzioni derivanti dalla sua carica. § 2. Vice Presidente. In assenza del Presidente, svolge tutte le sue funzioni ed anche presiede le Assemblee, le riunioni e le sedute del Consiglio Direttivo. § 3. Segretario. Il Segretario tiene aggiornato l'albo dei soci, ne registra le presenze alle riunioni, dirama le circolari e gli avvisi di convocazione del Club, del Consiglio Direttivo e delle Commissioni. Redige e conserva i verbali di dette riunioni e compila i rapporti per il R.I. ed il rapporto mensile di assiduità per il Governatore, da inviarsi dopo l'ultima riunione del mese con le modalità richieste dal Distretto. Esplica tutte le altre mansioni che competono normalmente alla sua carica. In caso di assenza, il Segretario è sostituito dal Consigliere più giovane. § 4. Tesoriere. Riscuote e custodisce i fondi e le somme di spettanza del Club ed esegue i pagamenti secondo quanto stabilito dall’Assemblea o dal Consiglio Direttivo, dandone conto al Consiglio stesso annualmente ed ogni qualvolta questo lo domandi. Presenta il consuntivo delle entrate e delle spese all’esame del Consiglio Direttivo e ne riferisce all’Assemblea ordinaria del Club, che lo approva in una riunione ordinaria di azione interna entro tre mesi dalla chiusura dell’anno finanziario. Cessando dall'ufficio consegna al suo successore o al Presidente le somme, i titoli e quant'altro di spettanza del Club che si trovi in suo possesso, nonché i libri contabili e i documenti relativi. § 5. Prefetto. Le sue funzioni sono quelle spettanti a tale carica e quelle affidategli dal Consiglio Direttivo, anche sulla base del Manuale del prefetto di Club. Art. IVRiunioni§ 1. Le riunioni del Club si suddividono in riunioni ordinarie, Assemblee ordinarie, Assemblee straordinarie. § 2. Il Consiglio Direttivo stabilisce l'ora, il luogo e l’oggetto di tutte le riunioni del Club, conviviali e non conviviali. § 3. Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno ogni mese. La convocazione viene fatta dal Presidente e comunicata dal Segretario con preavviso di almeno tre giorni. L'avviso di convocazione contiene gli argomenti da trattare. § 4. Riunioni speciali del Consiglio vengono convocate dal Presidente e comunicate dal Segretario, con preavviso di almeno sette giorni, ogni qualvolta il Presidente stesso lo ritenga necessario o su richiesta di due membri del Consiglio; ma nei casi di urgenza il preavviso può essere ridotto a discrezione del Presidente. § 5. Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza; in caso di parità di voti prevale il voto del Presidente. Le deliberazioni sono valide, qualunque sia il numero dei presenti, purché non inferiore a metà più uno dei componenti del Consiglio. Nelle votazioni che riguardano l'ammissione di nuovi soci è richiesta l'unanimità dei voti. Art. VQuote e contributi sociali§ 1. Il Consiglio Direttivo stabilisce gli importi della quota di ammissione, della quota sociale e di ogni altro contributo, nonché i modi di versamento, sentita l'Assemblea dei soci in occasione dell’esame del preventivo o del consuntivo delle entrate e delle spese. Art. VIRiconoscimenti§ 1. Il Club assegna ogni anno, con delibera del Consiglio Direttivo, i seguenti riconoscimenti: Art. VIIIl Piano direttivo del Club e le Commissioni§ 1. Per favorire il raggiungimento degli obiettivi annuali e a medio-lungo termine, in armonia con il Piano strategico adottato, il Club adegua la propria organizzazione al modello del c. d. Piano Direttivo di Club. § 2. Le Commissioni ordinarie sono cinque ed hanno, di massima, le seguenti funzioni: § 3. Il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente, può istituire anche altre Commissioni ritenute opportune in base ai programmi del Club ed adeguare in ogni momento il Piano Direttivo agli eventuali aggiornamenti del R. I.. Art. VIIISottocommissioni, Delegati e Istruttori§ 1. A titolo orientativo ed esemplificativo, possono essere nominate le seguenti Sottocommissioni, all’interno di ciascuna Commissione: § 2. Singoli compiti delle Commissioni possono essere affidati a Delegati o Istruttori. Possono essere altresì affidati incarichi speciali per particolari progetti o singole iniziative. Art. VIII bisIl Piano strategico§ 1. Lo scopo del Piano strategico è quello di fornire ai Presidenti e Dirigenti del Club un insieme di linee guida e d’indirizzo che siano valide per il medio-lungo periodo, secondo priorità strategiche ed obiettivi primari da seguire, in armonia con la Missione e la Visione del Piano strategico del R.I. e del Distretto. § 2. Il Piano strategico è elaborato dalla Commissione amministrazione del Club o dall’apposita Sottocommissione, previa un’accurata verifica dello stato attuale (punti deboli-punti di forza) del Club e la scelta dei traguardi importanti e degli obiettivi intermedi da conseguire. § 3. Il Consiglio Direttivo, dopo avere condiviso la bozza del Piano strategico, convoca l’Assemblea straordinaria per la definitiva approvazione. § 4. Il Piano resta operativo per la durata di almeno tre anni e può essere periodicamente aggiornato o modificato dall’Assemblea straordinaria, con la stessa procedura, su richiesta del Consiglio Direttivo, della stessa Commissione per l’amministrazione del Club o di almeno il dieci per cento dei soci. § 5. La Commissione per l’amministrazione del Club o l’apposita Sottocommissione, quando si occupano del Piano strategico, sono integrate dai Presidenti e dai Segretari uscenti, in carica, entranti ed eletti, nonchè dai presidenti della altre Commissioni. Art. IXCongedo§ 1. Su domanda scritta al Consiglio Direttivo, motivata da valide ragioni, può essere concesso un congedo dispensando il socio dal presenziare alle riunioni per un periodo di tempo determinato. Art. XFinanze§ 1. Il Tesoriere deposita tutti i fondi presso una o più banche designate dal Consiglio Direttivo. § 2. Le fatture devono essere pagate esclusivamente a mezzo di assegni firmati dal Tesoriere. § 3. L'anno finanziario decorre dal 1° luglio al 30 giugno. § 4. All'inizio di ogni anno finanziario il Consiglio Direttivo prepara, d’intesa con il Tesoriere, un preventivo delle entrate e delle uscite per l'anno e lo sottopone alla verifica dell’Assemblea ordinaria nella prima riunione ordinaria di azione interna. Tale preventivo rappresenta il limite di spesa per i rispettivi titoli, salvo eventuali variazioni disposte dal Consiglio Direttivo. § 5. E’ fatto espresso divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. § 6. Nel caso di scioglimento per qualsiasi causa del Club, è fatto obbligo di devolvere il suo patrimonio ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. § 7. La quota di ogni singolo socio è intrasmissibile. Art. XIProcedura per l'ammissione dei soci§ 1. Soci attivi § 2. Soci onorari. Art. XIIRisoluzioni§ 1. Nessuna deliberazione o mozione che comporti impegni di qualsiasi genere o natura può essere esaminata dall'Assemblea dei soci prima di essere stata esaminata dal Consiglio Direttivo. Le deliberazioni o mozioni presentate ad una riunione del Club devono essere deferite al Consiglio Direttivo che deciderà se portarle o meno in discussione. Art. XIIISchema dell'ordine del giorno delle riunioni§ 1. Apertura della riunione, Art. XIVEmendamenti§ 1. Il presente Regolamento può essere modificato, in deroga a quanto disposto dal precedente Art. IV, con approvazione da parte dei due terzi dei soci presenti in Assemblea straordinaria validamente costituita. La modifica proposta, sempre in deroga al precedente Art. IV, dev’essere resa nota, in termini testuali, mediante avviso di convocazione contenuto nella circolare da distribuire o inviare ai soci in occasione della riunione ordinaria di azione interna precedente. § 2. Al presente Regolamento non possono essere apportate modifiche od aggiunte che non siano in armonia con lo Statuto del Club e con lo Statuto ed il Regolamento del R.I. Art. XVComunicazioni§ 1. Salvo quanto stabilito nei precedenti articoli, le circolari e tutti gli avvisi sono comunicati ai soci, a discrezione del Consiglio Direttivo, mediante distribuzione diretta durante le riunioni e/o invio tramite “posta” tradizionale e/o elettronica (art. 8 dello Statuto). |